Identità: s.f.( dal lat, tardo identitas- atis, der. di idem medesimo)
l’essere tutt’uno, di persona o cosa che in un primo tempo sia apparsa con nome o aspetti diversi che abbiano fatto credere trattarsi di persone o cose distinte.
Ho iniziato questo percorso cercando la mia radice e mi sono ritrovata a pensare al concetto di identità.
Siamo unici eppure simili, ci osserviamo e dialoghiamo con noi.
Lo specchio ci rimanda un’immagine che noi spesso accettiamo.
Le persone che ci sono intorno a loro volta ne ricreano un’altra differente.
Ci raccontano diverse visioni di noi, alcune autentiche, altre no, piccoli frammenti di noi ci descrivono.A volte ci riconosciamo, spesso non le accettiamo ma le accogliamo e le custodiamo come doni preziosi che ci indicano nuovi equilibri e instabilità sconosciute.
Ogni immagine costruisce il nostro essere qui ora.
Siamo frammenti da (de) costruire e ricostruire.
Siamo un mosaico dove perderci, ritrovarci e accogliere.
Siamo identità difficili da decifrare nella totalità ….
Può esistere, quindi, un’identità ?….
…IO VOGLIO ESSERE INDOCILE
IO INCOMINCIO A PENSARE CHE SARO’ INDOCILE
NESSUN INDIZIO
DA QUESTO CIELO IMPASSIBILE
E LA MIA FIAMMA NON SA PER CHE VERSO BRUCIARE…
… E DUNQUE TORNARONO A CASA.
CHE CASA E’ L’APPRODO SOLO A VOLTE E PER ALCUNI.
E IL RIPARTIRE E’ UN LANCIO, UN SEGN
O SU UNA MAPPA
LA PROSSIMA TRACCIA
TORNARONO A CASA E AVEVANO ADDOSSO LA CORSA DEI CAMPI
SUPERATI E LASCIATI ALLE SPALLE
SPALLE INDOLENZITE E ORECCHIE CARICHE DI VOCI E SUONI NUOVI.
PIOVE
RITORNO
SOLO A SERA.
…. MA QUALCUNO E’ ANDATO A PIEDI IN NEBRASKA
C’E’ CHI ANCORA PRENDE APPUNTI SUL COME FARE , IL TUTTO DELLE COSE,
E POI LI DISPERDE AL VENTO.
FORSE LEI ASSOMIGLIAVA DI PIU’ A QUESTO CASO.
PER UNA SERA, QUESTA, DEL RITORNO, NON LE SEMBRAVA AFFATTO IMPORTANTE.
di Simona Ornaghi